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mercoledì 23 marzo 2011

giovedì 10 febbraio 2011

Sbagliare è umano perseverare è .............



E' possibile sbagliare ma perseverare ...... penso sia alquanto sciocco,

in questo caso le linee blu, dedicate al parcheggio delle auto, vengono ricolorate proprio dove in realtà ci dovrebbero essere delle strisce pedonali dedicate ai poveri disabili, per i quali sono stati creati questi scivoli.




Come si può notare da questa foto le strisce pedonali sono un po' più in la ...... dove ..... haimè ... non ci sono gli scivoli per i disabili .....







la stessa cosa, sempre in Viale Elena in Campobasso,
qui oltre a non esserci le strisce pedonali si può notare che lo scivolo per i disabili è stato predisposto solo da un lato.

Molti non sanno che lo Stato italiano stanzia ogni anno milioni di euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche, ma ........ come vengono spesi questi soldi?

martedì 25 gennaio 2011

A spasso nel centro storico.....

Tra la desolazione di tanti cartelli affittasi/vendesi lungo le stradine del centro storico di Campobasso...
oh oh..uno interessante....a chi sarà rivolto?????


venerdì 14 gennaio 2011

Un articolo sull'Anas e i diserbanti


La bellezza di un paese è anche la cura di ciò che ci circonda, siamo diventati un "Brutto Paese" e non lo eravamo.





Decespugliatori in soffitta, diserbanti per pulire le strade. L'Anas risponde: "Rispettiamo la legge"

di Antonella Loi
Diserbanti per pulire banchine e cunette al posto del decespugliatore. Per l'Anas - ma anche per Autostrade, Trenitalia e molti altri enti gestori della viabilita' - e' ormai una pratica collaudata e da Nord a Sud, la strada affiancata da una fascia di erba rinsecchita sta diventando uno spettacolo tristemente consueto. E poco interessa la certezza che il prodotto a base di glifosate (il più diffuso è della Monsanto e viene commercializzato con il nome di "Roundup") usato lungo le maggiori direttrici della Penisola sia tossico per l'ambiente e per le persone. Di piu': come spiegato dagli esperti interpellati da Tiscali Notizie, "uno studio scientifico pubblicato dalla rivista Cancer" dimostra che "l'uso del glifosate comporta l'aumento dei linfomi non Hodgkin". Il sospetto che i pesanti limiti imposti dalla legge sul suo uso spesso non vengano rispettati, completa poi il quadro. L'Anas e' consapevole dei rischi? Alle nostre "difficili domande" (cosi' si e' espresso l'ufficio stampa ndr), dopo tre giorni di attesa, risponde per e-mail il Direttore Centrale Esercizio dell'Anas, l'ing. Michele Adiletta.
Direttore, perché rinunciare al taglio dell'erba con mezzi meccanici per usare i diserbanti ai bordi delle strade?
"L'uso dei diserbanti è limitato ad alcune aree della pertinenza stradale e non interessa la gran parte delle aree a verde per le quali il taglio dell'erba viene effettuato con i tradizionali mezzi meccanici".
Come scritto nel vostro comunicato stampa, l'Anas utilizza da qualche anno diserbanti a base di "glyphosate" che, secondo molti esperti e come dimostra una ricerca scientifica, influisce sull'incidenza dei tumori. Avete fatto delle verifiche sui prodotti che utilizzate?
"La valutazione sulla tossicità dei prodotti, con particolare riguardo a possibili effetti cancerogeni, è di competenza degli organismi nazionali ed internazionali preposti. Anas accerta che vengano utilizzati prodotti idonei per tale uso".
Le cunette delle nostre strade sono spesso frequentate da animali selvatici e da allevamento. Oltre che da persone che cercano asparagi, lumache e quant'altro. Avete considerato il rischio per la salute pubblica, tenendo conto che se piove le acque di deflusso favoriscono l'assorbimento di queste sostanze dal terreno e c'è il rischio di inquinamento delle falde acquifere?
"I prodotti diserbanti non sono pesticidi e non risultano essere pericolosi né per l'uomo né per l'ambiente circostante".
Il diserbante fa seccare l'erba a bordo strada, facendo aumentare notevolmente il rischio incendi: si pensi al classico mozzicone di sigaretta gettato dal finestrino. Avete tenuto conto anche di questo?
(Nessuna risposta)
Molto spesso l'Anas affida a terzi il servizio di taglio dell'erba a bordo strada: vengono effettuati controlli puntuali per verificare che vengano rispettate tutte le norme sulla salvaguardia delle acque e sulle fasce di rispetto territoriale, oltre alla sicurezza dei lavoratori che operano con questi prodotti chimici?
"Il controllo del servizio di taglio erba viene effettuato dal personale ANAS; gli adempimenti per la sicurezza del personale delle imprese che operano con i prodotti diserbanti sono contenuti nei piani di sicurezza delle medesime imprese esecutrici".
Non sarebbe il caso che l'Anas interrompesse immediatamente questa pratica e tornasse al decespugliatore meccanico o, in alternativa, desse puntuale informazione ai cittadini sui rischi derivanti dall'uso dei diserbanti chimici per la salute e per l'ambiente?
"I prodotti impiegati sono prodotti in commercio e dotati di tutte le autorizzazioni da parte degli enti preposti per consentirne l'utilizzo. Anas comunque, nel primario rispetto della salute e dell'ambiente è costantemente impegnata a vigilare sul corretto rispetto delle norme e delle procedure stabilite".

fonte:
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/10/05/14/diserbanti-pulire-strade-anas-risponde.html

mercoledì 12 gennaio 2011

ma cosa è successo lungo le strade statali?

Se avete osservato il bordo strada tra Campobasso e Bojano, vi sarete accorti che l'erba in prossimità della strada è marrone e secca.
Osservando bene ciò accade solo per circa due metri dal bordo della strada, poi l'erba torna più verde.
Qualcuno sa cosa ha determinato questo fenomeno?

domenica 19 dicembre 2010

Vi segnalo questo link

Vi segnalo questo link dove ho pubblicato una risposta di Bruno Mignogna
che ho trovato sulla sua pagina di Facebook.
Mi sembra piuttosto interessante.
Colgo l'occasione per fare
Tanti auguri di buone feste a tutti voi!

http://latrappolamolisana.blogspot.com/2010/12/quando-le-domande-non-se-le-porta-il.html

martedì 14 dicembre 2010

Isola pedonale

E' successo. In Piazza Prefettura, isola pedonale, una signora, pedone, è stata investita da un'auto. Questa la foto alcuni giorni dopo.
Un divieto di sosta?

lunedì 13 dicembre 2010

Il nuovo sagrato della cattedrale di Bojano



.... le immagini si commentano da sole



Mi domando .... ma .... esiste ancora la "SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGICHE E PER I BENI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, ARTISTICI E STORICI"
probabilmente avrà cambiato nome ma il risultato non cambia .....



Sullo sfondo la pavimentazione di Corso Umberto I, di cui il sagrato avrebbe dovuto essere naturale prosecuzione a nostro avviso.La difformità dei materiali e delle composizioni è evidente.



... per non parlare dell' illuminazione ......




Questo colore e questo tipo di pavimentazione non c'azzeccano niente, sia con l'ambiente circostante (siamo in pienissimo centro storico) sia con la conformazione del territorio matesino. Non c'è pietra lavica a Bojano!




Foto di Sinistra Ecologia Libertà Bojano

mercoledì 1 dicembre 2010

Incontro pubblico su "inceneritori e salute”

Venafro 3 dicembre 2010
Sala Don Orione presso il Centro di Don Salvatore Rinaldi, Via Pedemontana ore 17.30

I cittadini di Venafro chiamano i medici
Incontro pubblico su "inceneritori e salute”


Gli ultimi studi confermano le preoccupazioni sugli effetti inquinanti degli impianti per l'incenerimento dei rifiuti.
L'ultima ricerca, pubblicata di recente, ribadisce che tali impianti, oltre ad essere pericolosi per la salute provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire;
contribuiscono al riscaldamento globale; impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti , i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli.
Il concetto per cui spargendo nell’ambiente sostanze cancerogene e mutagene si determini un aumento del numero di tumori e di altre malattie non dovrebbe essere così difficile da comprendere! Ciò diventa del tutto inaccettabile nel caso della combustione dei rifiuti, perché di questi veleni possiamo fare assolutamente a meno, attuando una gestione virtuosa dei rifiuti che comporti la loro riduzione ed il loro riciclaggio.
Di questi e di altri argomenti si parlerà il 3 dicembre nell'incontro organizzato dall'ISDE ( Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente), in collaborazione con le associazioni “Città Nuova” e “La Provincia dei Cittadini” e con il quotidiano telematico Altromolise.it.
Introduce i lavori - Antonio Sorbo, direttore di Altromolise.it
Dott. Emilio Galuppo – Comitato “No agli inceneritori”
Dr. Bartolomeo Terzano – ISDE Italia
Dr. Ettore Rispoli – ISDE Italia
E’ prevista la partecipazione di:
Dr. Sergio Tartaglione - Presidente Ordine dei Medici di Isernia
Dr. Gennaro Barone - Presidente Ordine dei Medici di Campobasso

venerdì 26 novembre 2010

Basta Turbo nel Molise!

“Il Ministero dell’Ambiente ha concesso la Via favorevole per una centrale a ciclo combinato”

questo articolo pubblicato da
http://www.caffemolise.it/
offre spunti interessanti per "ragionare" di energia

Ma cosa ha dato il Molise in termini energetici effettivamente? Proviamo a fare due conti e qualche raffronto con altre Regioni d’Italia. Ad oggi in Molise si producono 2.830 GWh in più rispetto al fabbisogno elettrico, che si attesta a 1.531 GWh. Tale situazione di surplus di energia elettrica, rispetto ai consumi interni, non è un esempio isolato. Si registra infatti la medesima situazione anche nelle seguenti regioni d’Italia: Valle d’Aosta (+2.124 GWh); Trentino Alto Adige (+4.192 GWh); Liguria (+3.273 GWh); Abruzzo (+1.030 GWh); Puglia (+14.490 GWh); Calabria (+4.193 GWh). Analizzando dettagliatamente il bilancio elettrico della nostra Regione emergono dati significativi: la potenza installata degli impianti eolici è aumentata di 45 MW rispetto al 2008, raggiungendo così una capacità produttiva eolica complessivamente di 237 MW; la potenza termoelettrica, invece, è rimasta stabile e pari a 1.265 MW.
Parallelamente è interessante studiare cosa accade in un’altra Regione a fortissima vocazione energetica (e turistica): la Valle d’Aosta. In questa regione, che si contende con la nostra il fanalino di coda per numero di impianti fotovoltaici installati (parliamo di sole delle Alpi rispetto al sole dell’Appennino centro meridionale!), si producono circa 3.158 GWh da fonte idroelettrica (quella che offre il territorio) a fronte di un consumo elettrico locale di soli 822 GWh.
Viene dunque da chiedersi: è davvero corretto protestare contro l’energia eolica, l’energia del nostro territorio, non inquinante, quella di cui noi molisani siamo ricchi e grazie alla quale potremmo trovare definitivamente la via d’uscita da una drammatica situazione economica?
Tale domanda assume ancora più rilevanza se si pensa che con il decreto n. 843 del 18/11/2010 (solo 5 giorni prima della manifestazione contro l’eolico selvaggio durante la quale si sosteneva che:“il Molise ha già dato”) il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni Culturali, ha concesso la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) favorevole per una centrale a ciclo combinato (molto simile a quella installata nella zona industriale di Termoli) della potenza complessiva di 780 MW da realizzare nell’area venafrana.
Questo genere di centrale, che rappresenta sicuramente una delle soluzioni migliori in termini di rendimento energetico (sfiorando il 60%), è caratterizzata da ridotte emissioni inquinanti (il combustibile utilizzato è il metano) rispetto alle altre centrali termoelettriche; tuttavia sempre di emissioni si parla. Rimane quindi il dubbio circa la necessità di realizzare una centrale di questo tipo in una regione come il Molise, caratterizzata, come detto precedentemente, da un surplus di energia elettrica notevole e dalla presenza di una centrale analoga già operante sul territorio.
Ben vengano impianti di questo genere in Italia, molto efficienti e, dal punto di vista ambientale, più sostenibili rispetto ad altri; ma non sarebbe forse opportuno indirizzarli lì dove c’è un deficit di produzione elettrica?
Nel caso delle centrali a ciclo combinato, infatti, non c’è un legame stretto con il territorio dove vengono realizzate; mentre l’eolico, come tutte le fonti rinnovabili, si deve installare lì dove c’è la risorsa vento, i cicli combinati andrebbero realizzati lì dove c’è un deficit energetico reale (come ad esempio in Campania). Occorre, pertanto, che i politici molisani riflettano sulla necessità di avviare una seria programmazione e regolamentazione degli impianti energetici da realizzare in Regione. Sarebbe opportuno, infatti, da un lato limitare il numero, o la potenza, degli impianti alimentati a fonti convenzionali (in quanto dannosi per l’ambiente e per la salute umana), e dall’altro garantire la diffusione degli impianti a fonti rinnovabili disciplinandoli e non limitandoli (eolico in primis).

Bruno Mignogna (Economista energetico)

venerdì 19 novembre 2010

Sputtanare l'eolico per santificare il Nucleare

In questi giorni di lotte contro le centrali eoliche progettate nei posti meno indicati della nostra Nazione e della nostra regione, sono comunque torturato da un pensiero:
E' possibile che una fonte rinnovabile di energia come il vento, debba essere utilizzata in un modo così stupido? E inoltre, è possibile che nessuno ne sfrutti le conseguenze?
E' chiaro che le centrali eoliche vengono costruite per interessi legati alla produzione di energia elettrica, chiunque voglia produrre energia non rinnovabile è obbligato per legge a produrre anche energia rinnovabile, in una percentuale che dovrebbe essere del 3%, se non lo fa' deve pagare qualcuno che lo faccia al posto suo.
Da questa legge è partita la crescita degli impianti eolici, e per questa legge, che non regolamenta la collocazione dei siti, demandandola alle regioni (che non sempre lo hanno fatto), abbiamo visto accadere cose incredibili.
Ma se una legge permette una pessima gestione di ciò che deve regolare, è la legge che va cambiata, non bisogna certo rinunciare all'eolico!
In clima di proposte,commissioni, studi e finanziamenti alle nuove centrali nucleari, sarà un giochetto far passare l'Eolico come il demone e il nucleare come la soluzione!
La tecnologia va avanti e l'eolico diventa sempre meno ingombrante e invasivo, se sull'onda delle proteste (legittime !) affossiamo completamente l'eolico, apriremo la strada al business Nucleare.
Ci conviene?
Ma nessuno ne parla ..................

lunedì 8 novembre 2010

Lo scempio


Se andate sul sito della Regione Molise all'indirizzo


troverete le pratiche degli eolici depositati dal 2000 al 2010

Con un po' di pazienza e buona volontà potete recuperare le informazioni di dove sono localizzati. Fatto questo e riportati su una mappa del Molise avrete una situazione del genere


Se saranno tutti approvati, significa che tutte le aree collinari della nostra regione saranno coperte dalle pale eoliche.
Ovunque volgerà il nostro sguardo nient'altro sarà che "lame rotanti".

mercoledì 13 ottobre 2010

RIFIUTI TOSSICI




Pubblico una mail molto inquietante che ho ricevuto :
Rifiuti tossici in Molise

Da qualche anno ormai stanno apparendo in Molise discarche abusive di rifiuti tossici. Ne hanno trovata a Riovivo (termoli), Campomarino, Montefalcone, Santa Croce del Sannio, sotto le fondamenta delle pale eoliche, le hanno sparse nei campi mischate al concime organico, ora vogliono fare anche una discarica a Montagano. E questo è solo quello che si sa. Noi ci dobbiamo opporre a questo schifo, considerando anche il fatto che nel Molise, da statistiche mediche, il tasso di tumori negli ultimi dieci anni è aumentato tantissimo (credo più del 40%), e che la zona del Basso Molise è una delle più colpite in Europa da calcinomi e leucemie. E' un vero schifo, e noi ci dobbiamo opporre con forza. Il consigliere Petraroia ultimamente ha fatto delle interrogazioni su alcune di queste vicende, senza risposte consistenti da parte degli interlocutori politici. Vi invito a interessarvi alla questione e a opporvi a questi assassini, gente che per quattro soldi di merda fa ammalare e soffrire tanta altra gente,, e per opporsi a questi politici che, (non si capisce bene il perchè), non sembrano molto interessati a occuparsi della questione.

distinti saluti
Alberto Mario Marchi

sabato 9 ottobre 2010

giovedì 30 settembre 2010

ARPA Molise???

Stazione di rilevamento ARPA Molise...o forse no...

 no...credo di aver sbagliato...!!!

lunedì 27 settembre 2010

VILLA COMUNALE DI CAMPOBASSO .................... DOMENICA ..........CHIUSO



Perchè chiudere la Villa Comunale proprio di domenica ???





eppure la domenica per molti è l'unico giorno a disposizione per fare una passeggiata, ............... i bimbi non vanno a scuola,......... le mamme e i papà non lavorano....





......... e se qualche turista dovesse passare per Campobasso ?


lunedì 9 agosto 2010

San Bartolomeo: l'avevate visto?

Nuovo tour nel centro storico: guardate il portale della chiesa di San Bartolomeo con attenzione...mettendovi frontalmente noterete che al lato sinistro è presente una croce scolpita,
 al lato destro alla medesima altezza.......
...rimossa?? da chi???

mercoledì 4 agosto 2010

L'eolico infinito



......"Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è affatto dolce in questo mare."


Scusate ma un cono visivo di 180° pieno di pale a cui se ne aggiungeranno altre e si aggiungerà anche un impianto fotovoltaico (recinzione in arancione) non mi tranquillizza.



domenica 11 luglio 2010

Non è un vespasiano

E' uno dei barbecue realizzati a Campitello di Sepino, non si sa se dal Comune o da altri Enti.
Puro cemento armato, per armonizzare il manufatto all'ambiente circostante...

Segnalazione ricevuta da Luca (WWF Molise)

martedì 6 luglio 2010

..ALIEN SUBSTANCE...
..GIRONZOLANDO SEMPRE COME AL MIO SOLITO TRA LE OBSOLETE ED ABBANDONATE STRUTTURE DI CAMPOBASSO ALLA RICERCA DI UN LUOGO EVENTUALMENTE DA TENERE OKKUPATO COME SPAZIO SOCIALE MI IMBATTO IN QUESTA FORMA ALIENA DI SOSTANZA...
















MA NON MI SAREBBE PER NULLA SALTATO IN MENTE DI CLASSIFICARLO COME UNO SCEMPI SE ADESSO QUESTO STRUTTURA NON VENISSE INDICATA COME FUTURA SEDE DELLA CITTADELLA DELL'ECONOMIA NONKé ATTUALE UBICAZIONE DELLA DOGANA!!.....!!















ESPRESSIONE O CONTENUTO DI ALIENAZIONE E INCIVILTà??!!!
















DALL'A.R.P.A. DICONO DI NON SVOLGERE LE ANALISI DA PRIVATO MA DI TORNARE CON LA VOCE DEL MUNICIPIO SE NON DESIDERO SOSTENERE UNA GROSSA SPESA ED HO SUBITO CONTATTATO L'ASSESSORE CEFARATTI ALL'AMBIENTE... MA NIENTE!!.....!!
GUARDA IL VIDEO..













mercoledì 30 giugno 2010

San Giorgio è il patrono ma chi si ritiene "padrone" della chiesa di San Giorgio?

In queste condizioni si trova la chiesa di San Giorgio...qualcuno evidentemente la ritiene di sua esclusiva proprietà tanto da scriverci su una canzone di Giorgia (guarda un po' le coincidenze)...


per non parlare poi dello stato in cui versa il resto...vi sembra normale?

sabato 26 giugno 2010

..GIOCANDO NELLA NATURA...















NON HO DAVVERO PAROLE!!.....!!

giovedì 24 giugno 2010

In memoria

Goldoni è considerato uno dei padri della commedia italiana, come recita una targa affissa su Palazzo Poli, a Chioggia. Mentre a Petacciato.........