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giovedì 16 giugno 2011
Questione di stile

venerdì 3 giugno 2011
Cosa e accaduto a barcellona il 27 ... CONDIVIDETE QUESTI VIDEO PER FAVORE
e per capire bene cosa stia succedendo (con descrizioni molto chiare in italiano) e che vorrei si facesse anche in italia ecco questo video:
domenica 10 aprile 2011
Territorio che muta


mercoledì 23 marzo 2011
domenica 20 febbraio 2011
Beni culturali
giovedì 10 febbraio 2011
Sbagliare è umano perseverare è .............

E' possibile sbagliare ma perseverare ...... penso sia alquanto sciocco,
in questo caso le linee blu, dedicate al parcheggio delle auto, vengono ricolorate proprio dove in realtà ci dovrebbero essere delle strisce pedonali dedicate ai poveri disabili, per i quali sono stati creati questi scivoli.

Come si può notare da questa foto le strisce pedonali sono un po' più in la ...... dove ..... haimè ... non ci sono gli scivoli per i disabili .....


la stessa cosa, sempre in Viale Elena in Campobasso,
qui oltre a non esserci le strisce pedonali si può notare che lo scivolo per i disabili è stato predisposto solo da un lato.
Molti non sanno che lo Stato italiano stanzia ogni anno milioni di euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche, ma ........ come vengono spesi questi soldi?
martedì 25 gennaio 2011
A spasso nel centro storico.....
venerdì 14 gennaio 2011
Un articolo sull'Anas e i diserbanti

La bellezza di un paese è anche la cura di ciò che ci circonda, siamo diventati un "Brutto Paese" e non lo eravamo.
Decespugliatori in soffitta, diserbanti per pulire le strade. L'Anas risponde: "Rispettiamo la legge"
"L'uso dei diserbanti è limitato ad alcune aree della pertinenza stradale e non interessa la gran parte delle aree a verde per le quali il taglio dell'erba viene effettuato con i tradizionali mezzi meccanici".
"La valutazione sulla tossicità dei prodotti, con particolare riguardo a possibili effetti cancerogeni, è di competenza degli organismi nazionali ed internazionali preposti. Anas accerta che vengano utilizzati prodotti idonei per tale uso".
"I prodotti diserbanti non sono pesticidi e non risultano essere pericolosi né per l'uomo né per l'ambiente circostante".
(Nessuna risposta)
"Il controllo del servizio di taglio erba viene effettuato dal personale ANAS; gli adempimenti per la sicurezza del personale delle imprese che operano con i prodotti diserbanti sono contenuti nei piani di sicurezza delle medesime imprese esecutrici".
"I prodotti impiegati sono prodotti in commercio e dotati di tutte le autorizzazioni da parte degli enti preposti per consentirne l'utilizzo. Anas comunque, nel primario rispetto della salute e dell'ambiente è costantemente impegnata a vigilare sul corretto rispetto delle norme e delle procedure stabilite".
fonte:
mercoledì 12 gennaio 2011
ma cosa è successo lungo le strade statali?
domenica 19 dicembre 2010
Vi segnalo questo link
che ho trovato sulla sua pagina di Facebook.
Mi sembra piuttosto interessante.
Colgo l'occasione per fare
Tanti auguri di buone feste a tutti voi!
http://latrappolamolisana.blogspot.com/2010/12/quando-le-domande-non-se-le-porta-il.html
martedì 14 dicembre 2010
Isola pedonale

lunedì 13 dicembre 2010
Il nuovo sagrato della cattedrale di Bojano

.... le immagini si commentano da sole

Mi domando .... ma .... esiste ancora la "SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGICHE E PER I BENI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, ARTISTICI E STORICI"
probabilmente avrà cambiato nome ma il risultato non cambia .....

Sullo sfondo la pavimentazione di Corso Umberto I, di cui il sagrato avrebbe dovuto essere naturale prosecuzione a nostro avviso.La difformità dei materiali e delle composizioni è evidente.

... per non parlare dell' illuminazione ......

Questo colore e questo tipo di pavimentazione non c'azzeccano niente, sia con l'ambiente circostante (siamo in pienissimo centro storico) sia con la conformazione del territorio matesino. Non c'è pietra lavica a Bojano!

Foto di Sinistra Ecologia Libertà Bojano
domenica 5 dicembre 2010
mercoledì 1 dicembre 2010
Incontro pubblico su "inceneritori e salute”
Sala Don Orione presso il Centro di Don Salvatore Rinaldi, Via Pedemontana ore 17.30
I cittadini di Venafro chiamano i medici
Incontro pubblico su "inceneritori e salute”
Gli ultimi studi confermano le preoccupazioni sugli effetti inquinanti degli impianti per l'incenerimento dei rifiuti.
L'ultima ricerca, pubblicata di recente, ribadisce che tali impianti, oltre ad essere pericolosi per la salute provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire;
contribuiscono al riscaldamento globale; impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti , i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli.
Il concetto per cui spargendo nell’ambiente sostanze cancerogene e mutagene si determini un aumento del numero di tumori e di altre malattie non dovrebbe essere così difficile da comprendere! Ciò diventa del tutto inaccettabile nel caso della combustione dei rifiuti, perché di questi veleni possiamo fare assolutamente a meno, attuando una gestione virtuosa dei rifiuti che comporti la loro riduzione ed il loro riciclaggio.
Di questi e di altri argomenti si parlerà il 3 dicembre nell'incontro organizzato dall'ISDE ( Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente), in collaborazione con le associazioni “Città Nuova” e “La Provincia dei Cittadini” e con il quotidiano telematico Altromolise.it.
Introduce i lavori - Antonio Sorbo, direttore di Altromolise.it
Dott. Emilio Galuppo – Comitato “No agli inceneritori”
Dr. Bartolomeo Terzano – ISDE Italia
Dr. Ettore Rispoli – ISDE Italia
E’ prevista la partecipazione di:
Dr. Sergio Tartaglione - Presidente Ordine dei Medici di Isernia
Dr. Gennaro Barone - Presidente Ordine dei Medici di Campobasso
venerdì 26 novembre 2010
Basta Turbo nel Molise!
“Il Ministero dell’Ambiente ha concesso la Via favorevole per una centrale a ciclo combinato”
questo articolo pubblicato dahttp://www.caffemolise.it/
offre spunti interessanti per "ragionare" di energia
Ma cosa ha dato il Molise in termini energetici effettivamente? Proviamo a fare due conti e qualche raffronto con altre Regioni d’Italia. Ad oggi in Molise si producono 2.830 GWh in più rispetto al fabbisogno elettrico, che si attesta a 1.531 GWh. Tale situazione di surplus di energia elettrica, rispetto ai consumi interni, non è un esempio isolato. Si registra infatti la medesima situazione anche nelle seguenti regioni d’Italia: Valle d’Aosta (+2.124 GWh); Trentino Alto Adige (+4.192 GWh); Liguria (+3.273 GWh); Abruzzo (+1.030 GWh); Puglia (+14.490 GWh); Calabria (+4.193 GWh). Analizzando dettagliatamente il bilancio elettrico della nostra Regione emergono dati significativi: la potenza installata degli impianti eolici è aumentata di 45 MW rispetto al 2008, raggiungendo così una capacità produttiva eolica complessivamente di 237 MW; la potenza termoelettrica, invece, è rimasta stabile e pari a 1.265 MW.
Parallelamente è interessante studiare cosa accade in un’altra Regione a fortissima vocazione energetica (e turistica): la Valle d’Aosta. In questa regione, che si contende con la nostra il fanalino di coda per numero di impianti fotovoltaici installati (parliamo di sole delle Alpi rispetto al sole dell’Appennino centro meridionale!), si producono circa 3.158 GWh da fonte idroelettrica (quella che offre il territorio) a fronte di un consumo elettrico locale di soli 822 GWh.
Viene dunque da chiedersi: è davvero corretto protestare contro l’energia eolica, l’energia del nostro territorio, non inquinante, quella di cui noi molisani siamo ricchi e grazie alla quale potremmo trovare definitivamente la via d’uscita da una drammatica situazione economica?
Tale domanda assume ancora più rilevanza se si pensa che con il decreto n. 843 del 18/11/2010 (solo 5 giorni prima della manifestazione contro l’eolico selvaggio durante la quale si sosteneva che:“il Molise ha già dato”) il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni Culturali, ha concesso la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) favorevole per una centrale a ciclo combinato (molto simile a quella installata nella zona industriale di Termoli) della potenza complessiva di 780 MW da realizzare nell’area venafrana.
Questo genere di centrale, che rappresenta sicuramente una delle soluzioni migliori in termini di rendimento energetico (sfiorando il 60%), è caratterizzata da ridotte emissioni inquinanti (il combustibile utilizzato è il metano) rispetto alle altre centrali termoelettriche; tuttavia sempre di emissioni si parla. Rimane quindi il dubbio circa la necessità di realizzare una centrale di questo tipo in una regione come il Molise, caratterizzata, come detto precedentemente, da un surplus di energia elettrica notevole e dalla presenza di una centrale analoga già operante sul territorio.
Ben vengano impianti di questo genere in Italia, molto efficienti e, dal punto di vista ambientale, più sostenibili rispetto ad altri; ma non sarebbe forse opportuno indirizzarli lì dove c’è un deficit di produzione elettrica?
Nel caso delle centrali a ciclo combinato, infatti, non c’è un legame stretto con il territorio dove vengono realizzate; mentre l’eolico, come tutte le fonti rinnovabili, si deve installare lì dove c’è la risorsa vento, i cicli combinati andrebbero realizzati lì dove c’è un deficit energetico reale (come ad esempio in Campania). Occorre, pertanto, che i politici molisani riflettano sulla necessità di avviare una seria programmazione e regolamentazione degli impianti energetici da realizzare in Regione. Sarebbe opportuno, infatti, da un lato limitare il numero, o la potenza, degli impianti alimentati a fonti convenzionali (in quanto dannosi per l’ambiente e per la salute umana), e dall’altro garantire la diffusione degli impianti a fonti rinnovabili disciplinandoli e non limitandoli (eolico in primis).
Bruno Mignogna (Economista energetico)
venerdì 19 novembre 2010
Sputtanare l'eolico per santificare il Nucleare
E' possibile che una fonte rinnovabile di energia come il vento, debba essere utilizzata in un modo così stupido? E inoltre, è possibile che nessuno ne sfrutti le conseguenze?
E' chiaro che le centrali eoliche vengono costruite per interessi legati alla produzione di energia elettrica, chiunque voglia produrre energia non rinnovabile è obbligato per legge a produrre anche energia rinnovabile, in una percentuale che dovrebbe essere del 3%, se non lo fa' deve pagare qualcuno che lo faccia al posto suo.
Da questa legge è partita la crescita degli impianti eolici, e per questa legge, che non regolamenta la collocazione dei siti, demandandola alle regioni (che non sempre lo hanno fatto), abbiamo visto accadere cose incredibili.
Ma se una legge permette una pessima gestione di ciò che deve regolare, è la legge che va cambiata, non bisogna certo rinunciare all'eolico!
In clima di proposte,commissioni, studi e finanziamenti alle nuove centrali nucleari, sarà un giochetto far passare l'Eolico come il demone e il nucleare come la soluzione!
La tecnologia va avanti e l'eolico diventa sempre meno ingombrante e invasivo, se sull'onda delle proteste (legittime !) affossiamo completamente l'eolico, apriremo la strada al business Nucleare.
Ci conviene?
Ma nessuno ne parla ..................
lunedì 8 novembre 2010
Lo scempio

mercoledì 13 ottobre 2010
RIFIUTI TOSSICI

Pubblico una mail molto inquietante che ho ricevuto :
Rifiuti tossici in Molise
Da qualche anno ormai stanno apparendo in Molise discarche abusive di rifiuti tossici. Ne hanno trovata a Riovivo (termoli), Campomarino, Montefalcone, Santa Croce del Sannio, sotto le fondamenta delle pale eoliche, le hanno sparse nei campi mischate al concime organico, ora vogliono fare anche una discarica a Montagano. E questo è solo quello che si sa. Noi ci dobbiamo opporre a questo schifo, considerando anche il fatto che nel Molise, da statistiche mediche, il tasso di tumori negli ultimi dieci anni è aumentato tantissimo (credo più del 40%), e che la zona del Basso Molise è una delle più colpite in Europa da calcinomi e leucemie. E' un vero schifo, e noi ci dobbiamo opporre con forza. Il consigliere Petraroia ultimamente ha fatto delle interrogazioni su alcune di queste vicende, senza risposte consistenti da parte degli interlocutori politici. Vi invito a interessarvi alla questione e a opporvi a questi assassini, gente che per quattro soldi di merda fa ammalare e soffrire tanta altra gente,, e per opporsi a questi politici che, (non si capisce bene il perchè), non sembrano molto interessati a occuparsi della questione.
distinti saluti
Alberto Mario Marchi
sabato 9 ottobre 2010
giovedì 30 settembre 2010
lunedì 27 settembre 2010
VILLA COMUNALE DI CAMPOBASSO .................... DOMENICA ..........CHIUSO

Perchè chiudere la Villa Comunale proprio di domenica ???

eppure la domenica per molti è l'unico giorno a disposizione per fare una passeggiata, ............... i bimbi non vanno a scuola,......... le mamme e i papà non lavorano....

......... e se qualche turista dovesse passare per Campobasso ?

martedì 31 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
lunedì 9 agosto 2010
San Bartolomeo: l'avevate visto?
al lato destro alla medesima altezza.......
mercoledì 4 agosto 2010
L'eolico infinito


......"Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è affatto dolce in questo mare."
domenica 11 luglio 2010
Non è un vespasiano

